La chiesa dei Santi Angeli Custodi ha un pregio: è una di quelle chiese che offre a Torino la possibilità di celebrare l'eucaristia alle 21. Sì, perché tutti celebriamo l'eucaristia... un conto è celebrare, un altro è presiedere la celebrazione (su questo meditino tanti presidenti...).
Purtroppo, anche in questo caso, l'animazione liturgica è molto scarsa nella qualità. Pessima abitudine è, da parte del presidente, svolgere anche il ruolo di cantore, specialmente se l'intonazione è incerta e il timbro della voce è cacofonico: non c'è cosa più penosa dell'ascoltare un cantore calare, e sbagliare gli intervalli musicali. Il tutto risulta ancor più grave se l'organista non è all'altezza della situazione... L'unica altezza, ai Santi Angeli, è la collocazione dell'organo, un prezioso strumento in questo caso ridotto quasi all'utilizzo di una fisarmonica o di un'armonica a bocca. Quando l'organista non fa errori, cosa rara, accompagna all'unisono i canti, anche quelli notissimi a tutta l'assemblea. Se c'è una funzione dell'organo, insostituibile, è la possibilità di fare ascoltare delle armonie, anche virtuose (come sanno fare a Torino altri organisti) che possono davvero aiutare a pregare. Qui l'unica preghiera possibile è il silenzioso invocare nella speranza che questi suoni striduli e stridenti finiscano presto.
voto: 4
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