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12/11/13

Massimo Nosetti è morto. Torino perde il suo organista più autorevole

MASSIMO NOSETTI è deceduto, pochi minuti fa, a Torino.

Massimo Nosetti (Alessandria, 1960Torino, 12 novembre 2013) è stato un organista e direttore d'orchestra italiano. È stato fino alla morte l'organista titolare della Cattedrale di San Giovanni Battista di Torino.
Nato ad Alessandria nel 1960, ha studiato organo, composizione, polifonia vocale, musica corale e direzione di coro presso i Conservatori di Torino e Milano. Per l'organo, dopo il diploma conseguito sotto la guida di E. Girardi e G. Donati, si è perfezionato in Svizzera e Francia con i Maestri Pierre Pidoux e Jean Langlais.
È stato docente di Organo e Composizione organistica al Conservatorio di Cuneo. Già direttore del Coro della Cattedrale di Torino dal 1980 al 1995 parallelamente egli è stato anche, dal 1981, organista titolare del santuario di Santa Rita nella stessa città. Un'intensa attività concertistica in quasi tutti i Paesi europei così come pure in America del Nord e del Sud, Asia e Oceania lo ha portato spesso a esibirsi nei più importanti Festivals organistici internazionali.
Sul versante della didattica ha condotto numerose masterclass sulla letteratura organistica romantica e post-romantica in svariate sedi universitarie, particolarmente in Giappone, Corea e USA. All'attività di esecutore viene affiancata quella di direttore di coro (con il Gruppo Vocale “Cantus Firmus” da lui fondato), d'orchestra e quella di compositore con la pubblicazione di numerosi lavori, principalmente organistici e corali. Sue sono le musiche per i filmati di presentazione delle ostensioni della S. Sindone a Torino nel 1998 e 2000 eseguite dall'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.
È stato membro della Commissione Diocesana di Musica Sacra, si è occupato delle problematiche progettuali, costruttive e di restauro legate all'organo. È stato Direttore del Segretariato Organisti dell'Associazione Italiana Santa Cecilia della quale è stato anche Vice Presidente dal 1999 al 2004.
Nell'estate del 2005 ha accompagnato come organista la Scuola Corale della Cattedrale di Lugano in Gran Bretagna per una tournée musicale nelle più prestigiose cattedrali inglesi, sotto la direzione di Robert Michaels.
E deceduto improvvisamente il 12 Novembre 2013 alle ore 22:00 circa a causa di un tumore al Pancreas.

Discografia

Numerose sono le collaborazioni e le registrazioni per vari enti radiofonici italiani e stranieri. La produzione discografica comprende la realizzazione di 19 CD dedicati a differenti aspetti della letteratura d'organo, dal Rinascimento fino ai nostri giorni, per le etichette RUSTY RECORDS, CARRARA, BNL e SYRIUS. Nel 2004 è stato nominato dall'Arcivescovo di Torino organista titolare della Cattedrale.
(fonte WIKIPEDIA)

IL NOSTRO RICORDO


Lo vidi, per la prima volta, e lo conobbi quando veniva ad accompagnarci alle prove del Musica Laus, diretti da Padre Luigi Mulatero, mentre eseguivamo il suo "Hodie Christus natus est". Avevo quasi 15 anni, e lui 20 circa... 

Una volta mi capitò, anche, di dover presentare un concerto in cui Nosetti suonava e in cui io dovevo pronunciare nomi in molte lingue fra le quali l'olandese, e lui, con molta semplicità e grazia, mi spiegò nel dettaglio tutte le pronunce, dedicandomi parecchia attenzione e tempo, nonostante il concerto da lì a poco sarebbe iniziato. La sua competenza, la sua eleganza e la sua gentilezza si trovano raramente nel nostro arrogante piccolo mondo.

Dario Coppola

05/07/13

SYMBOLUM 2013

Nel giorno dell'uscita dell'enciclica LUMEN FIDEI dedico a Papa Francesco (e a Papa Joseph) il testo di questo canto da me scritto in collaborazione.
Dario Coppola

SYMBOLUM '13
testo di Gabriele Galloni e Dario Coppola;
musica di Dario Coppola (2013)


Dolce è l'Amore com'è dolce il vento
che a poco a poco unisce i nostri gesti,
La mia fede è di un uomo redento:
tu, carne di Cristo, la rivesti.
Questa fede è vero fondamento
su cui noi raggiungiamo, a poco a poco,
il Padre, nel dolce Santo fuoco.

La notte della vita è ancora bianca
di stelle; silenziosa, mentre tu taci,
di fiori su quella tua tomba bianca,
come un leggero crepitìo di braci
che tutto intorno a noi brucia e si sfianca.
Candido, luminoso è il tuo ritorno,
ti riavvicini a noi, ormai è giorno...

Stringiti a noi, più forte. La mia bocca
non abbia più ora il singhiozzo bianco e lieve.
Della sua carne, il Signore dice: "Tocca!":
il dito mio sfiorar quel fianco deve,
da lì il suo Corpo rinasce, e la mia bocca

annuncia la Parola a chi non vede.
L'Amore è la forza della fede.

19/06/13

GLORIA di D. Coppola per il Coro del Carmine di Trani

Salve Sig. Coppola,
mi chiamo F. C., sono l'organista titolare del Santuario della B.V.M. del Carmine nella città di Trani, in Puglia.
Colgo l'occasione per farle i miei complimenti e per dirle che "sfogliando" i suoi video ho avuto modo di apprezzare il suo gusto nelle esecuzioni dei vari brani.
Le scrivo perché avrei voglia di aggiungere al repertorio del coro del Santuario il Gloria composto proprio da lei. Le sarei grato se fosse tanto gentile da inviarmi uno spartito del brano in questione.
La ringrazio anticipatamente, e rinnovo i miei complimenti.
Un saluto.

RISPOSTA
Signor C., buonasera!
Sono io a ringraziarla per la sua richiesta e i suoi apprezzamenti.
Provvederò al più presto a preparare lo spartito del canto in questione e inviarglielo con piacere.
Il ritornello è a 4 voci mentre le strofe sono a due voci soltanto nella parte finale.
Sono contento che le piaccia quel canto.


cliccare qui per ascoltare il GLORIA

GLORIA
di Dario Coppola (1995)

Rit.

LAm      MIm
"Gloria! Gloria!"
       FA         DO
Cantiamo: "Gloria!
FA       DO              FA RE SOL MI
Gloria! Gloria al Signore!"
LAm       MIm
"Gloria! Gloria!"
        FA         DO
Cantiamo: "Gloria!"
FA        DO            FA DO FA DO
Gloria! Gloria al Signor!"

     LAm                    MIm
1. Gloria nell'alto dei cieli,
FA             DO
pace sulla terra
        FA                    DO
agli uomini che Dio ama,
       FA   RE      SOL MI
che lodano il Signore.
LAm                Mim
Noi, o Dio, ti lodiamo,
FA                 DO
noi ti benediciamo,
FA                        DO
noi ti rendiamo grazie
       FA          RE    SOL  MI
per la tua immensa gloria.


2. Cristo, unico Figlio,
Cristo, Agnello di Dio,
del mondo porti il peccato,
abbi pietà di noi.
Accogli la nostra preghiera
perché tu solo sei grande,
con lo Spirito santo
nella gloria del Padre tuo.





BREVE NOTA CULTURALE 
(da SIPUGLIA: http://www.sipuglia.com/scheda_itinerario.php?id_prodotto_itinerario=1157&)

Nel 1549 i Carmelitani chiesero e ottennero propter temporum et hominum iniurias di edificare un nuovo convento nella città. Si trasferirono così nella chiesa e nel monastero di San Giovanni della Penna, che ridussero a nuova forma.
La facciata della chiesa del Carmine ha subito rimaneggiamenti nel corso dei secoli. Della costruzione cinquecentesca non è rimasta che la parte inferiore a bugnato rustico divisa da paraste, con esclusione del portale innovato successivamente.

Anche il portale dell'attiguo edificio, una volta cenobio carmelitano, riquadrato e sormontato da fregio, ha i caratteri tipici dell'architettura civile del sec. XVII.

La torre campanaria, che si eleva a destra del prospetto, con la cella superiore di stile neoclassico, fu realizzato invece nel 1863. Tra i numerosi dipinti che decorano la chiesa hanno particolare importanza: la "Madonna della fonte, attribuita ad anonimo bizantineggiante del sec. XIV; la "Crocefissione" e "Sant'Anna che insegna a leggere alla Vergine" di Francesco Marchese del sec. XVI; la "Madonna del Carmine con Bambino e San Simone Stok", opera realizzata da Nicola Menzele nel 1774.

12/06/13

Dal Piemonte alla Sardegna: il nuovo INNO A S. GIORGIO


Dal 17 al 20 Giugnofesta civile e religiosa di @[100002142695076:San Giorgio Martire Quartucciu], in piazza Parrocchia con il seguente programma:
!7: cantori Sardi come tradizione (per i pochi rimasti )
18: Processione, spettacolo pirotecnico e discoteca sarda in piazza con degustazione di dolci sardi fatti in casa offerti dal comitato e degustazione di prodotti offerti dal servizio catering BRIA
19: Cena cmpidanese offerta dal comitato nella casa museo Domus Art ex casa Angioni subito dopo in piazza si esibiranno i Tazenda
20: spettacolo esclusivo con l'esibizione di 40 bambini che canteranno, balleranno e reciteranno preparati per l'occasione dalla sign.ra @[100000469072190:Rita Cabras] e colllaboratrici, subito dopo targhe ricordo.
VI ASPETTIAMO.

    • SABATO 22 GIUGNO 2013
    • ore 19


  • La Parrocchia di San Giorgio Martire, il Comitato Stabile dei festeggiamenti con il contributo e patrocinio del Comune di Quartucciu
    Indicono i
    Festeggiamenti in onore di San Giorgio Martire patrono di Quartucciu
    22 - 23 - 24 GIUGNO 2013
    Spiazzo ex orto Sarritzu tra la via Oliena e via Asmara.

    Festeggiamenti Religiosi

    Sabato 22 giugno 2013
    ore 18.30 Piazza San Giorgio incontro tra le Associazioni Religiose, Banda Musicale per il transito della bandiera dal domicilio del presidente alla Chiesa Parrocchiale
    ore 19.00 Santa messa in onore di San Giorgio presieduta dal Parroco Don Ignazio Siriu.
    ore 20.00 Solenne processione per le vie della Città, con la partecipazione dei cavalieri a Cavallo, dai gruppi folk Is Prenda e Campidano e dalla Prololoco di Quartucciu , la partecipazione del complesso bandistico G.B. Pergolesi di Quartucciu con il seguente itinerario: Vie Quartu, Nazionale, Cirene, Planargia, degli Ulivi, Domusnovas, Nazionale, Giofra, Salvo D'Acquisto, Tripoli, Monte Serpeddi, Misurata, R. Piras, Mon Tronci, Quartu, Asmara, spiazzo ex orto Sarritzu, a seguire dal palco sarà impartita la solenne Benedizione Eucaristica.
    dallo spiazzo antistante al palco spettacolo pirotecnico a cura della ditta Piano di Dolianova, subito dopo il simulacro di San Giorgio farà rientro in parrocchia scortato dall'ordine cavalleresco di San Giorgio e dalla Banda passando per via Asmara.

    Domenica 23 giugno 2013
    Chiesa Parrocchiale di San Giorgio ore 07.30 - 09.30 - 11.30 - 19.00 Sante Messe in onore di San Giorgio

    Lunedi 24 giugno 2013
    Chiesa Parrocchiale di San Giorgio ore 07.30 - 19.00 Sante Messe in memoria dei soci defunti e chiusura festeggiamenti anno 2013


    Festeggiamenti Civili
    Spiazzo ex Orto Sarritzu

    Sabato 22 giugno 2013

    ore 22.00 festival canoro dei Bambini a cura del comitato femminile di San Giorgio.

    Domenica 23 giugno

    ore 22.00 Spettacolo musicale della Cantante Cixi direttamente dalla trasmissione X Factor 2012/2013

    Lunedi 24 giugno

    ore 22.00 Spettacolo musicale con Cristina Fois con 10 Ragazze

    Il comitato ringrazia quanti hanno contribuito per la riuscita della festa dalla cittadinanza, agli sponsor e al Comune di Quartucciu atrus annus.

    Il presidente Angelo Corona
    Il Parroco Don Ignazio Siriu

Il nuovo inno a San Giorgio Martire, commissionato alla banda di Quartucciu, verrà eseguito alla processione del 22 giugno


autori (2010): 

Dario Coppola 
Stefano Marino

elaborazione per Coro e Banda (2013): 

Alberto Cintoli



01/06/13

Profilo aggiornato di Dario Coppola

Dario Coppola


Dario Coppola (Torino, 24 agosto 1965) è teologo morale, animatore liturgico, docente, laico domenicano, musicista e autore di testi italiano.


Indice

  • 1 Biografia
  • 2 Composizione di canti
  • 3 Composizione di testi per canti
  • 4 Collaborazioni musicali
  • 5 Libri
  • 3 Voci correlate
  • 4 Riconoscimenti

Biografia

Nato a Torino il 24 agosto 1965, nel quartiere 1 denominato Crocetta e battezzato nella chiesa di San Secondo, ha trascorso l'infanzia nel quartiere di Borgo San Paolo trasferendosi poi nella zona Lingotto-Mercati Generali corrispondente ora al Borgo Filadelfia di Torino, dove è entrato fin da bambino nella vita della Parrocchia Madonna delle Rose. Qui ha partecipato, in particolare, alle attività musicali, dal 1976, entrando nel coro dei bambini come corista e solista. 

Dal 1980 al 1982 ha fatto parte del Complesso vocale polifonico Musica Laus diretto dal domenicano Padre Luigi Mulatero, del quale è divenuto discepolo e poi sostituto cantore e organista fino al 1984; in questa circostanza, nel 1980, ha fatto anche parte, come corista, del cast dell'opera teatrale di Pier Paolo Pasolini Calderon, in scena al Carignano di Torino per la regia di Giorgio Pressburger. 

Dal 1984 al 2007 ha svolto il servizio di organista-cantore titolare e direttore delle assemblee liturgiche a: Madonna delle Rose di Torino; a Firenze, dove ha vissuto un anno a San Marco emettendo la professione temporanea per cinque anni e studiando alla scuola dei Padri Domenicani, in particolare alla scuola del Padre Tito Centi e del francescano Padre Lino Randellini; ha studiato dizione con Franco Scandurra e Fernando Bibollet; nella città di Chieri (TO) ha vissuto San Domenico studiando Filosofia e Teologia, e ha inoltre lavorato, dal 1987 al 1991, nel Duomo (Santa Maria della Scala), con la Commissione Liturgica e con i Gruppi Famiglia, accanto a Mons. Gianni Carrù. 

Nel 1988, si è occupato della pastorale giovanile e liturgica nella Parrocchia San Cristoforo di Vercelli, allora retta dai Padri Domenicani. Ha frequentato, proprio in quegli anni, la FIST di Torino, studiando Liturgia col domenicano Padre Valerio Ferrua, col quale ha approfondito lo studio dell'opera di Odo Casel, e l'Istituto di Musica e Liturgia della Diocesi di Torino, alla scuola di Padre Eugenio Costa jr. e Don Domenico Mosso, partecipando anche agli stages estivi in Trentino Alto Adige con il camilliano Padre Giovanni Maria Rossi e con Don Marco De Florian. 

Dal 1991 ha ripreso la sua attività di direzione musicale, per volontà dell'allora Priore della Comunità dei Frati Domenicani di Madonna delle Rose a Torino, Padre Mannes Calcaterra, continuando così la collaborazione col Parroco Padre Giovanni Allocco fino al 2006. 

Nel contempo, dal 1992-93, è stato obiettore di coscienza per la Caritas diocesana e ha svolto il servizio civile nel quartiere Falchera di Torino occupandosi, con la direzione di Don Sergio Baravalle e di Fr. Jean Marcel Tefnin, di progetti per la promozione umana dei minori a rischio, lavorando con le agenzie del territorio, in particolare con la Circoscrizione 5, i Servizi Sociali, la Biblioteca Civica Falchera e la Parrocchia Gesù Salvatore. Dal 1993 al 1996 ha collaborato col giornale di quartiere "Gente di Falchera". In questi anni ha frequentato il corso di laurea in Lettere e Filosofia studiando con i professori G. Vattimo, G. Riconda, M. Ravera, partecipando anche ad alcune lezioni tenute da Jacques Derrida.

Nel 1995 ha pubblicato il libro "Per una nuova scelta" per l'editore Maremmi di Firenze. 
Nel 1996 ha scritto, sulla vita culturale cittadina, per la testata "Corriere di Torino e dintorni" dell'editore Giovanni Cordero, diretta da Ennio Pedrini, realizzando interviste e curando la rubrica Religione e Società. 

Dal 1997 al 2007 ha diretto la corale della Parrocchia Madonna delle Rose di Torino. 

Nel primo decennio degli anni Duemila, con i suoi studenti liceali, crea i laboratori Quintiliano, confluiti nel 2010 in un'associazione no profit che realizza alcuni eventi patrocinati dalla Regione Piemonte. Dal 2007 al 2009 ha collaborato per l'animazione liturgica, a Torino, nella chiesa del Monte dei Cappuccini e nella Cappella del CTO e, a Venezia, nella Basilica SS. Giovanni e Paolo, dove ha effettuato anche attività concertistiche. Svolge a Torino le mansioni di direttore dell'assemblea e organista-cantore nella chiesa di Santa Teresa d'Avila (dal 2011), nella parrocchia di San Giorgio Martire (dal 2008) e ha anche operato nella parrocchia dei Frati Domenicani di Santa Maria di Castello a Genova (dal 2009) fino alla sua storica chiusura . 

E' organista della parrocchia della Crocetta, Beata Vergine delle Grazie (dal 2010), retta dall'allora vescovo ausiliare di Torino Mons. Guido Fiandino. Collabora dal 2011, occasionalmente, come organista e animatore liturgico a Torino anche con la chiesa dell'Ospedale Molinette, la parrocchia Gesù Adolescente e continuativamente con quella della Natività di Maria Vergine di Pozzo Strada. Ha composto vari testi e canti per le assemblee liturgiche, fra i quali ricordiamo Inno alla Madonna delle Rose (2002) e Inno a San Giorgio martire (2010) scritto in collaborazione con l'organista Stefano Marino. 

Nel 2012 partecipa al programma televisivo di Rai 5 "Road italy" con Claudio De Tommasi. 

Nel 2013, come figurante speciale, interpreta il ruolo di un sacerdote per la fiction di Rai 1 "Qualunque cosa succeda" diretta da Alberto Negrin, con Pierfrancesco Favino, sull'omicidio dell'avvocato Ambrosoli. Nello stesso anno collabora con International Observatory for Victims of Violence per l'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Torino e partecipa al progetto #Sosbullismo con For Music TV, struttura della storica televisione piemontese Quartarete TV diretta da Darwin Pastorin. In questi anni matura un'amicizia e una collaborazione col giovane poeta romano Gabriele Galloni col quale scrive e musica il canto "Symbolum 2013". 
Nel 2016-17 consegue il baccalaureato in teologia con una tesi sull'alter Christus nella filmografia del primo Pasolini, con scoperte inedite che sono in catalogo alla Sorbonne di Parigi, a Tubinga e a Madrid. Nel decennio che culmina nel 2017, con la perdita del padre e, nel 2020, con quella della madre, trascorre la maggior parte del tempo dedicandosi ai genitori, come caregiver primario. Nel frattempo, consegue anche la licenza in teologia morale con indirizzo sociale, laureandosi col massimo dei voti, con una tesi sulla cura di una persona affetta da demenza senile. 

 

Composizione di canti

  • Oh Signore (1978)
  • In Comunità (1991)
  • Gloria (1995)
  • Dona ai nostri cuori (1996)
  • Ricomincio da Dio (1997)
  • Dio mio (1998)
  • Alleluia 2000 (1999)
  • Alleluia 1977 "dei cinque sensi" (2001)
  • Inno alla Madonna delle Rose (2002) in collaborazione col CPP, con omaggio, in tre strofe, alla memoria di un'omelia, adattata in versi, del priore M. M. Calcaterra (1924- 2001)
  • Servo del Signore (2006)
  • Vivi (2007) in collaborazione con G. Guccione
  • Gli altri (2007)
  • Inno del Quintiliano (2010)
  • Inno a San Giorgio (2010) in collaborazione con S. Marino
  • Noi attingeremo (2011)
  • Beati (2013)
  • Symbolum '13 (2013) scritto con il poeta Gabriele Galloni (1995-2020)
  • Innamoratevi di lui (2014), inno per s.Teresa d'Avila

 

 Composizione di testi per canti

1998 sedici strofe aggiuntive, su commissione, per "Luce del mondo" (M. Rossi) 

2000 traduzione libera e adattamento del ritornello di "El Senyor és la meva força" (Taizé)

2001 adattamento del testo e della musica per un "Santo" brasiliano (Salvador de Bahia)

2002 traduzione libera e adattamento di "Alleluia Gospel Acclamation" della GMG di Toronto (G. Magirescu)  

2002 traduzione libera e adattamento del "Kyrie" della GMG Toronto (T. Shannon)

2003 traduzione libera di "Jesus Christ, you are my life" della GMG Roma (M. Frisina) 

2003 traduzione libera e adattamento delle strofe del Salmo 122 per "Quale gioia" (J. Bagniewski )

2004 adattamento del testo per un  "Santo" (peruviano)

2006 sei strofe aggiuntive, su commissione, per "Volto dell'uomo" (D. Machetta) 

 

Collaborazioni musicali

1987: autore dell'armonizzazione dell'"Inno al Beato Angelico" (F. Sbaffoni), in collaborazione con B. Uvini, per il Convento S. Marco di Firenze.

2005: autore della musica e dell'armonizzazione di "Il cane del Signore" (testo di R. Grazzi - C. Tarantino) per la Fraternita S. Maria delle Rose del Terz'Ordine Domenicano di Torino.

   

Libri

"Per una nuova scelta", Maremmi editore (1995) 

 

Voci correlate (su Wikipedia)

  • Corriere di Torino
  • Giorgio Balmas

Riconoscimenti

  • La Banda G. B. Pergolesi di Quartucciu ha chiesto di eseguire alla festa patronale l'"Inno a San Giorgio"  nel 2013, con l'elaborazione per coro e banda di Alberto Cintoli.
  • La Corale Flos Carmeli esegue a Trani nel 2016 l'Inno alla Madonna delle Rose in versione polifonica elaborata da Francesco Capogrosso. 

06/04/13

QUESTA È LA NOTTE


Fra le più riuscite celebrazioni della Veglia Pasquale 2013 a Torino, segnaliamo quella avvenuta alla Crocetta di Torino.
La concelebrazione, presieduta da Mons. G. Fiandino (vescovo ausiliare di Torino e parroco della comunità), si è particolarmente distinta per la cura della liturgia, e per l'attenzione al sociale. Molto innovativa l'animazione musicale, che ha unito un repertorio moderno  (Gen, Frisina, Henderson) a brani classici. L'unica scelta, molto infelice, sta nell'aver musicato l'Exultet  con un posticcio mosaico irregolare, rigonfio di melodie e arie elementari dalla fattura grossolana di dubbio e ambiguo gusto. Ciononostante, i fedeli in questa parrocchia cantano davvero all'unisono a ogni messa prefestiva e festiva, rendendo sonoramente la lode a Dio come vera Chiesa orante che si ricongiunge con la preghiera al suo Sposo, Cristo, l'Agnello pasquale immolato. Inoltre, il parroco vuole che i momenti importanti dell'esistenza siano ben accompagnati dalla musica d'organo nella liturgia.
La chiesa parrocchiale, dedicata alla Beata Vergine delle Grazie, prima dell'Annuncio pasquale era davvero buia: suggestivo è stato quindi il momento della graduale illuminazione attraverso le candele. Nell'omelia Mons. Fiandino ha parlato del Crocifisso e della sua 'collocazione provvisoria', in vista della gioia della Resurrezione, che ne è l'esito definitivo, e ha citato l'esempio del compianto Mons. Tonino Bello, già vescovo di Molfetta, vicino agli ultimi e ai tossicodipendenti, un uomo di Dio, che si faceva chiamare semplicemente Don Tonino;  nella sua omelia Mons. Fiandino (che anche vuol esser chiamato semplicemente Don Guido), ha poi ricordato Don Carlo Carlevaris, il primo sacerdote torinese a vestire i panni operai nella Fiat di Valletta e che, ottuagenario, ha voluto occuparsi ancora della pastorale in luoghi difficili, battuti dalle prostitute e dai ladri di San Salvario.
Entusiasmante è stato il momento della liturgia battesimale nella quale, a frotte, ogni fedele è andato a immergere la mano nel fonte battesimale. Una delle scelte più apprezzabili e innovative di questa Veglia pasquale si è vista nelle litanie dei santi: è stato eseguito da solisti, accompagnati all'organo da Dario Coppola, il canto delle litanie provenienti dal repertorio dalla Comunità di Bose. Sono così risuonati, nella storica chiesa ottocentesca (del mercato), testi contemporanei di concentrata pregnanza teologica e, soprattutto, vicini al popolo di Dio che ha così potuto pregare agevolmente. I santi sono stati invocati, senza l'uso dell'appellativo 'Santo/a' o 'San', come fratelli vicini a ogni uomo. Riportiamone, in conclusione, uno stralcio per consentire ai lettori e agli operatori liturgici la possibilità di meditare:
"[...]Francesco, povero di Cristo in perfetta letizia, prega per noi! 
Chiara, grande testimone del radicalismo evangelico, prega per noi! 
Domenico, che proclama l'amore del Cristo, prega per noi! 
Dietrich Bonhoeffer, olocausto per la vita dei fratelli, prega per noi! 
Oscar Romero, libagione versata per i poveri, prega per noi! 
Giovanni, papa e profeta per la Chiesa e per il mondo, prega per noi![... ]".

Voto: 7-

23/03/13

GUSTARE LA LITURGIA DI TORINO DA RAVENNA


da una lettera a Dario Coppola di marzo 2013


Sono Massimo di Cotignola (RA),
proiezionista a Ravenna e curatore delle rassegne speciali (la prossima è "Il senso della Fede") presso la Sala della Comunità parrocchiale di Cervia.


Animo, con chitarra e voce, assieme ad altri giovani la Messa delle ore 10 presso la chiesa di San Francesco e desidero ringraziarla e farle i complimenti per i filmati sul suo canale YT, relativi ai canti liturgici.

Lei è molto bravo, canta bene (soprattutto nei pezzi nella tonalità originale, ... come quelli di Machetta e Giombini, abbastanza estesi) e noto con piacere che, come ogni animatore liturgico che si rispetti, "aspetta" l'assemblea, rendendo così, con il canto all'unisono, la lode più gradita a nostro Signore.

Questo repertorio rende giustizia finalmente a tutti coloro i quali pensano che l'organo sia uno strumento "lento", "antico" e incapace di scandire bene il tempo con i brani del Repertorio Nazionale. Ottime anche le versioni di alcuni gospel e canti della "tradizione sudamericana".

In ultimo, un elogio per la sua attività di insegnante e animatore dell'Associazione Culturale.

Nel caso fossi nei prossimi mesi per un w-e, assieme ad alcuni del coro, in zona Torino, in quale chiesa e a che ora la si può ascoltare?
Ritengo doveroso ringraziare chi mantiene viva la bella musica nelle chiese del nostro Paese (avere nelle parrocchie persone come Lei, che animano e coinvolgono l'assemblea, è un dono prezioso) e sa stimolare i giovani in città alla educazione alla bellezza (anche in campo cinematografico, siccome sono laureato in d.a.m.s. Cinema) e alla conoscenza dei fenomeni in campo sociale, come propone la sua associazione.

Ho già ascoltato le sue composizioni...
Il "Gloria! Cantiamo gloria" è molto bello e trascinante, "Gli altri" mi ha letteralmente commosso... il testo è significativo e mi piace pensare sia meravigliosamente in linea con la figura e il pensiero del nuovo Papa Francesco!

Sarò ben lieto di essere presente, qualora fossi dalle sue parti, per ascoltarla e conoscerla di persona!

A presto!



http://www.romagnadeste.it/it/7-cotignola/i674-chiesa-di-san-francesco.htm

http://www.cinemasarti.com/


Gent. mo Massimo,
sono lusingato dalle Sue parole e dagli apprezzamenti a me rivolti, che ha voluto gentilmente fare.

Dario Coppola

24/01/13

IL MIGLIOR CONCERTO PER DON BOSCO

L'articolo qui sopra riportato è tratto dal settimanale diocesano di Torino La Voce del Popolo.
La direzione artistica dell'evento musicale, come ogni anno, è stata curata da Stefano Marino, organista titolare della Parrocchia Gesù Adolescente, il quale ha anche presentato, col Parroco Don Elio, il concerto.

L'organo delle Molinette


Grazie all'eccellente manutenzione straordinaria effettuata dall'organaro Roberto Curletto di Vinovo (TO), ritorna a suonare, dopo un lungo periodo di silenzio a causa delle precarie condizioni dello strumento, l'organo costruito dalla Ditta Mola del Collegio Artigianelli di Torino - Direzione tecnica e artistica di Luigi Berutti, dell'ospedale San Giovanni Battista-Molinette della città di Torino.
Esso si trova nella chiesa situata nel cuore dell'ospedale, posto su un'ampia cantoria sopra il portale d'ingresso. Consta di due manuali di 61 note e pedaliera di 32; la trasmissione è interamente pneumatico-tubolare.
La disposizione fonica è così composta:
I Manuale: Principale 8'- Dolce 8'- Ottava 4'- Decimaquinta 2'- Ripieno [6 file]- Flauto 8'- Unda Maris 8'- Tromba 8' (predisposta)
II Manuale: Gamba 8'- Celeste 8'- Bordone 8'- Flauto 4'- Oboe 8'- Tremolo
Pedale: Subbasso 16'- Bordone 8'- Ottava 8'
Unioni, Sub e Super ottave usuali
Crescendo-Decrescendo (staffa), Espressione II Manuale (staffa) [meccanica]

Per maggiori info:
Bottega Organara di Roberto Curletto
Restauro organi antichi e moderni
Via della Rotonda, 20
10048 Vinovo (Torino)
Tel. 011.965.11.29

Organista titolare:
Stefano Marino (e-mail):
stefano_marino88@yahoo.it
Organista collaboratore:
Dario Coppola
 
La Stampa dedica un articolo alla Festa della Filosofia

SE IL FILOSOFO E' RINO GAETANO

Benvenuti alla festa della filosofia dove la speculazione non teme l'urto del concreto e del pragmatico, si lascia inquietare, riflette su cose che appartengono al mondo e alla vita. Benvenuti nel luogo dove, per una volta almeno, accanto a Kant e Hegel e Nietzsche, vengono allineati, come esempio di pensatori, i Beatles e i Pink Floyd, Harry Potter e lo Stanley Kubrick di Arancia Meccanica. E persino quel folletto un po' strampalato di Rino Gaetano. L'appuntamento è per oggi alle 14.30 al Liceo Giusti di piazza Vittorio 13 che, per la disponibilità del preside Davide Onida, si trasforma in "multisala della conoscenza" prestando dieci aule a dieci dibattiti organizzati in occasione della Festa della Filosofia 2008. A guidare l'evento, un comitato che fa capo al prof. Fulvio Salza, docente di Estetica all'Università di Torino, composto da ricercatori, studiosi e docenti inpegnati nel favorire un dialogo tra le discipline filosofiche e altri campi del sapere: arte, religione, psicologia, pensiero orientale, ma anche cinema, rock, pop culture e pop music.

ALLA FESTA DELLA FILOSOFIA CON KANT C'E' RINO GAETANO

Perché, come sostiene Salza, "la filosofia non è quella materia algida e astratta che molti pensano" e la contaminazione con altri linguaggi non ne sminuisce né il senso né la forza. Lui, per esempio, ha scelto di parlare, oggi, da filosofo, del "buon uso dei fantasmi" analizzando quattro famosi racconti: atmosfere gotiche che si stemperano nell'approfondimento portando il lettore-ascoltatore a considerare gli "spiriti" non tanto come paradigmatiche entità persecutorie, ma come elementi positivi, esempi d'un nesso di relazione e di comunità tra vivi e morti.Chi si ricorda della musica satanica che, nell'allarme di alcuni, era portatrice di subliminali messaggi luciferini?Dario Coppola, docente di storia delle religioni nei licei, va controcorrente e parla alla Festa - con l'appoggio d'una band che suonerà dal vivo - di "rock e spiritualità" proponendo una rilettura del legame Uomo-Dio nei testi di alcuni artisti pop e rock dagli Anni Sessanta a oggi. Ecco, allora, i Pink Floyd che inseriscono nelle strofe d'un loro pezzo la rielaborazione del celeberrimo Salmo XXII: "Il Signore è il mio pastore, nulla mi mancherà... con lucenti coltelli mi solleva l'anima". "E a loro - spiega Coppola - fanno eco i Beatles con testi che sono una foresta di simboli: 'Let it be', per esempio - oltre alla notissima 'My sweet Lord' -, in cui si riprende lo stesso salmo biblico aggiungendo un riferimento a Madre Maria che 'viene da me con parole di saggezza e nell'ora dell'oscurità mi sta davanti'".Religiosità, un filo rosso che unisce anche molte canzoni italiane: da De André, a Battiato sino a Rino Gaetano che scandisce "se c'è Dio ci sono anch'io"."Ci sono più cose tra terra e cielo che nella tua filosofia" dice Amleto all'amico Orazio. E' una frase che vuol indicare quanto sia arduo il tentativo d'imprigionare la realtà in una gabbia di concetti, ma che, spesso, diventa lasciapassare per un fiume di confuso misticismo. Anche su quest'aspetto della spiritualità si muove l'indagine del professore di filosofia Luca Debarbieri che, con Clara Speranza e Stefania Todde, terrà, al Giusti, una conferenza-dibattito dedicata a "Visioni d'Oriente": "Oggi la gente ha bisogno d'una via di fuga e la cerca spesso nella contemplazione di quell''Altro' che interpella e sfida il pensiero occidentale". E la banalizzazione, il rifugio in quella sorta di supermarket del mistico dove si affollano maldigerite pratiche religioso-ascetico-contemplative giunte da lontano? "L'erba altrui è sempre più verde. Un esempio è rappresentato dal Libro dei Ching: contiene profondi testi taoisti filtrati attraverso un'interpretazione buddista. Oggi, dai più, viene consultato alla stregua d'un oroscopo".
Renato Rizzo
Questo articolo è tratto da
LA STAMPA del 25/05/2008 (Cronaca di TORINO)

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